La chiesa di San Domenico è la seconda chiesa di Palermo per importanza dopo la Cattedrale e si trova nell'omonima piazza nel quartiere La Loggia.
L’ origine della Chiesa di San Domenico risale al 1458 , percepibile in un certo stile rinascimentale, ma la configurazione attuale è più recente, risale al 1640, quando l'architetto Andrea Cirrincione fece apportare profonde modifiche, tranne sulla facciata che venne costruita più tardi, nel 1726. Nel 1853 la chiesa divenne il pantheon dei siciliani illustri che iniziarono a farsi seppellire al suo interno, e a tutt’ oggi risulta essere la chiesa più rappresentativa degli uomini più nobili.
Chiesa di San Domenico
La sua posizione centrale, inoltre, tra l’asse viario principale della città, via Roma e l’ omonima piazza sulla quale si affaccia, hanno contribuito ad accrescerne l’ importanza. Di recente la chiesa ha avuto un profondo restauro che ha riportato alla luce i colori originali. Lo stile è fondamentalmente barocco scenografico, il frontone è costellato da due alti campanili, sulla facciata sono inoltre presenti molte statue in stucco che raffigurano santi e papi, alcune di queste inserite all’ interno di nicchie, opera del nipote di Giacomo Serpotta, Giovan Maria Serpotta. Sempre sulla facciata sono presenti dodici colonne, disposte a coppie, si cui otto disposte ad incorniciare la zona centrale e l'ingresso, mentre le altre quattro sono poste alla base dei campanili.
L'interno è molto ampio ed austero in pietra di Billiemi, e all'interno sono conservate alcune importanti opere d'arte del periodo barocco posizionate all'interno di nicchie. L’ interno si sviluppa in tre navate separate da otto colonne per lato, in stile tuscanico e secondo lo schema classico. La Chiesa di San Domenico è una delle più grandi chiese della Sicilia ma anche una delle più rappresentative dell’età barocca.
La Chiesa di San Domenico è inserita nei nostri tour Visitare Palermo 1 e Visitare Palermo 2 con pranzo tipico siciliano